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INFO: come puoi contribuire alla Guida
A questa guida per novellini del primo anno (e non solo) sta lavorando la nostra Noemi, ma qualunque contributo è assolutamente ben accetto.
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Come richiedere l'agevolazione e pagare meno tasse universitarie
Ogni anno ciascuno di noi, per continuare gli studi, paga più di un migliaio di euro di tasse universitarie per l’iscrizione (che appunto avviene automaticamente dopo il pagamento).
E’ possibile però, grazie alle battaglie storiche della rappresentanza studentesca, accedere ad uno “sconto” (o meglio, una borsa di studio regionale per il Diritto allo Studio https://www.unive.it/pag/8551/) anche totale del contributo universitario obbligatorio se si possiede un punteggio basso nell’indice ISEE.
Come si fa? Direttamente dalla rappresentanza studentesca, ecco una guida in semplici step.
Nota importante: la finestra per fare richiesta si chiude il 31 settembre, e poiché le operazioni con il CAF possono anche andare per le lunghe, è fortemente sconsigliato prendersi all’ultima settimana.
STEP 1: FARE L’ISEE FAMILIARE ANDANDO DAL CAF
Poiché Ca’Foscari assegna queste borse in base all’ISEE familiare e poiché questo viene direttamente richiesto dall’Università all’Inps, ogni studente deve prendere un appuntamento dal CAF (Centro Assistenza Fiscale) locale e presentare i seguenti documenti (https://www.cafcisl.it/schede-48-documenti_isee) per il calcolo della cifra dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Se salta fuori che il calcolo sarà ultimato settimane dopo, non è un problema; l’importante è che la documentazione sia stata data prima del 31 settembre.
IMPORTANTE: quando si presenta la documentazione, occorre comunicare che si richiede l’ISEE espressamente per la borsa di studio regionale a Ca’Foscari, in modo che poi il documento finale abbia la dicitura “valido per borse universitarie” o simili. Se questo non viene fatto, l’ISEE sarà generico e non potrà essere trasmesso dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale a Ca’Foscari (e quindi niente “sconto”!).
STEP 2: COMPILARE LA RICHIESTA DI AGEVOLAZIONI IN AREA RISERVATA
Arriva poi il momento di compilare la richiesta. Occorre recarsi nell’Area Riservata (https://www.unive.it/data/accesso) del sito UniVe e da lì andare nella sezione “Richiesta Agevolazioni”: da lì si preme il bottone per compilare la Richiesta e si viene indirizzati ad un form un po’ complesso, ma che qui spieghiamo con calma.
1) La casella va spuntata se si intende fare richiesta della borsa di studio (giusto per evitare che qualcuno compili per sbaglio, sai com’è…)
2.1) Qui occorre mettere se si è studenti in sede, pendolari o fuori sede (guardando da qui https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/ateneo/diritto-allo-studio/borse-studio/CaFoscari_Venezia.pdf)
2.2) In questo punto bisogna scrivere l’importo delle eventuali borse di studio ricevute l’anno precedente; si consiglia di guardare le graduatorie delle borse di studio dell’anno 2021, cercando il proprio nome e traendone non l’importo lordo ma quello netto).
2.3) Qui occorre indicare se si beneficia di altre borse di studio.
3) Qui si spunta la casella solo se si è interessati a partecipare alle collaborazioni generiche (in modo da venire aggiornati quando ci sono bandi)
4.1) Per capire se spuntare questa casella, occorre consultare nell’Area Riservata il proprio piano di studi e controllare il numero di CFU ottenuti finora con gli esami (senza contare quelli della sessione agosto-settembre di quest’anno): se raggiungono i criteri di merito (25 CFU dopo il primo anno, 80 dopo il secondo) non serve richiedere il bonus e quindi non si spunta la casella.
La casella va spuntata se mancano meno di 15 CFU per raggiungere i criteri di merito sopracitati: questi verranno aggiunti come bonus, ma non potrai richiedere tale bonus gli anni successivi.
4.2) Qui occorre specificare esattamente quanti punti di bonus occorrono per raggiungere i criteri di merito sopracitati (es. se uno è a 74 ma il criterio è 80, in questa sezione deve scrivere 6).
Il settore successivo è più facile, e riguarda principalmente studenti indipendenti da nucleo familiare, studenti che hanno precedentemente lasciato gli studi e studenti che stanno facendo due lauree contemporaneamente.
Seguono una serie di dichiarazioni obbligatorie da leggere bene e poi spuntare.
Al termine, alla richiesta del numero di componenti del nucleo familiare va messo il numero 1 in ogni caso, perché tanto l’Ateneo risalirà al numero corretto attraverso i dati dell’Inps. Non si sa perché non abbiano direttamente tolto tale richiesta.
Al termine, si può scegliere se ricontrollare il form o procedere con la presentazione della domanda.
STEP 3: CONTROLLARE E CONFERMARE
Una volta presentata la domanda, si consiglia di controllare periodicamente le mail per vedere se vengono richieste conferme ulteriori o sorgono problemi. Per qualunque dubbio, ovviamente, esiste anche l’ufficio assistenza (https://www.unive.it/pag/10590/).
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Cosa sono questi "badges" obbligatori per entrare in Beta
Qualcuno ha provato ad entrare in Beta ultimamente?
Chi l'ha fatto si sarà di certo accorto che l'entrata è stata spostata, ed è ora presieduta da uno strano aggeggio quadrato con il simbolo del contactless...
...che altro non è che un lettore di badge.
Sì: per motivi di sicurezza, d'ora in poi non ci è più possibile accedere all'edificio Beta (e ad alcune zone degli altri edifici riservate ai ricercatori) senza una carta che certifichi la nostra appartenenza al gruppo degli utenti abilitati.
La carta in questione è la CartaConto Ca'Foscari, attualmente fornita da Crédit Agricole (qui un'info interessante sulla banca): è sufficiente passarla sul lettore perché questo ci riconosca e verifichi se abbiamo l'autorizzazione per entrare in quel dato posto.
Se l'abbiamo, la serratura scatta e la porta può essere aperta (anche se, una volta passati, tende a richiudersi).
Questo significa che c'ora in poi in campus ci saranno delle aree off-limits per i non-cafoscarini e, a seconda del luogo, anche per i cafoscarini non ricercatori: questo dovrebbe aumentare la sicurezza delle strutture, anche se ovviamente poi comporta qualche lato negativo.
Tra questi, la necessità di avere sempre dietro la carta di Crédit Agricole e la possibile eventualità di un malfunzionamento del lettore, cosa che sta già iniziando a capitare con il Beta (fortunatamente al momento frequentato quasi solo da qualche ricercatore, che ha provveduto a segnalare tempestivamente il problema).
E' giusto avere un maggiore controllo su chi accede al campus, accettando alcune scomodità per i suoi abitanti? Non sta a noi dirlo subito: bisogna vedere se i benefici del badge si rivelano maggiori rispetto al fastidio eventualmente causato.
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La BAS (alias "il paradiso nascosto dell'Alfa")
Il primo edificio del nostro Campus, il palazzo Alfa, ospita un grande spazio per gli studiosi: la BAS - cioè "Biblioteca di Area Scientifica".
Afferente al Sistema Bibliotecario di Ateneo, la BAS garantisce fantastici servizi i cui principali fruitori siamo proprio noi studenti!
Ecco svelato il motivo per cui il simbolo del nostro campus è l'edificio Alfa (l'unico in cui nessuno fa lezione!): non solo l'auditorium, non solo il bar ai suoi piedi, ma la grande e spaziosa biblioteca che si articola al suo interno.
Un luogo spazioso e climatizzato, ricco di libri e riviste, tavoli e prese di corrente, divanetti e aule con lavagne per i lavori di gruppo.
Le sue radici si trovano nel piano -1 dell'Alfa: una zona dotata di alcuni divanetti e volumi, nonché un paio di tavoli attrezzati, per usare la quale NON serve registrarsi.
Salendo le scale fino al piano terra, ci si può imbattere nella porta per il primo "Acquario": una spaziosa stanza dotata di tavoli, sedie e lavagna che si può prenotare per studiare o lavorare in gruppo, senza paura di alzare la voce.
Diverso è il piano 1, che oltre ad un'entrata spettacolare, ha da offrire uno stanzone colmo di libri e di tavoli attrezzati di prese di corrente. Solo due regole: occorre entrare su prenotazione (sennò i posti non basterebbero) e fare silenzio, per rispetto di tutti gli altri frequentatori.
Dal piano 1, una scala conduce alla parte finale: il piano 2, anch'esso popolato di tavoli e scaffali e dotato di una parete trasparente che offre una bella vista sopraelevata su Via Torino (ironia gratuita); con l'aggiunta di un altro "Acquario" come quello del piano terra, per i lavori di gruppo.
Ad ogni piano ci sono dei bagni, e una leggenda narra che si vada pure bene a riempirsi la borraccia.
Se cerchi ulteriori info su come prenotarti un pomeriggio lì e/o vuoi sapere un mucchio di mille altri dettagli più specifici...
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Veloce guida alle elezioni CNSU di questa settimana
Lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 (mercoledì solo mattina) puoi fare velocemente tappa in Alfa-1 per votare la tua lista preferita per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Ma cos'è il CNSU, e quali sono le liste?
Nota: questo articolo non è da intendersi come elemento di campagna elettorale, in quanto riporta solamente i nomi delle liste ed un collegamento ad una ricerca internet per ciascuna di esse.
Il CNSU è il massimo organo studentesco nazionale, un'assemblea di 28 studenti (più un dottorando e uno specializzando) eletta dagli studenti universitari, che dialoga direttamente con il Ministero dell'Università e della Ricerca (e non solo) per rappresentare gli studenti di tutte le 92 università pubbliche italiane e ottenere delle leggi nazionali che supportino di più noi popolo universitario.
Questo perché gli Atenei come il nostro generalmente si attengono nelle proprie scelte (es. quante tasse far pagare, a quali banche appoggiarsi) alle direttive del Governo, e quindi far approvare un determinato provvedimento dal MUR può portare un dato miglioramento non solo in quel tale Ateneo ma anche in tutti gli altri della nostra penisola.
Alcune tra le "conquiste" ottenute dal CNSU negli ultimi 3 anni:
- innalzamento della "no tax area" a 22mila euro
- garanzia del voto per gli studenti fuori sede
- diminuzione corsi a numero chiuso
- adesione alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile
Ogni 3 anni, per eleggere i nuovi rappresentanti, negli Atenei si vota per distretto (es. noi siamo nel Distretto 1, quello del nord-est) e in ogni distretto ci sono varie liste tra cui scegliere.
Ecco le liste che si presentano nel nostro distretto:
- STUDENT OFFICE – OBIETTIVO STUDENTI (ricerca veloce qui)
- UNILAB SVOLTASTUDENTI (ricerca veloce qui)
- UDU – UNIONE DEGLI UNIVERSITARI (ricerca veloce qui)
- AZIONE UNIVERSITARIA – STUDENTI FUORISEDE (ricerca veloce qui)
- LINK STUDENTI INDIPENDENTI – SINDACATO DEGLI STUDENTI (ricerca veloce qui)
- PRIMAVERA DEGLI STUDENTI – SINISTRA UNIVERSITARIA (ricerca veloce qui)
Qualunque studente del campus può scendere in Alfa -1 e votare; ovviamente prima di farlo è opportuno dare una sbirciata ai programmi elettorali per capire quale lista si sente più vicina ai propri desideri e/o ideali.
Buon voto.
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La politica studentesca cafoscarina (Parte 4 di 4)
Quarta e ultima tappa della nostra piccola guida alla politica studentesca cafoscarina! Finita questa, avrai ormai un'infarinatura di come funziona la galassia studentesca che lavora per cambiare in meglio l'Ateneo (e non solo)!
Riassunto delle puntate precedenti:
La politica studentesca è formata da più componenti, tra cui:
- i Rappresentanti degli Studenti (gli studenti "politici", eletti democraticamente dai colleghi);
- i rappresentanti studenteschi in Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, i rappresentanti studenteschi nel CUG e nella Commissione Etica, e i rappresentanti cafoscarini al CNSU e al CO.RE.CO. (come al punto prima, ma più in alto nella struttura!)
- la componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ (quelli dei feedback all'Università a livello più tecnico e diretto, es. le critiche ai prof);
- la società civile studentesca, composta da gruppi, associazioni, collettivi studenteschi (formazioni studentesche più o meno istituzionalizzate, che vanno dall'organizzazione di corsi ed eventi alla protesta studentesca).
PARTE 4: la società civile studentesca
Nelle tre puntate precedenti abbiamo approfondito i ruoli che noi studenti possiamo prenderci dentro l'Ateneo, per portare avanti le richieste che ci stanno più a cuore (dal farla pagare a quel dato prof che non mette le slides sul moodle al far mettere delle panchine in più in campus, passando per il far scegliere a Ca'Foscari una banca più sostenibile); ma tutti questi ruoli hanno in comune che:
1) sono in un numero finito;
2) sono legati a delle date tipo elezioni, nomine e scadenze;
3) sono abbastanza circoscritti a determinate cose che si possono fare;
4) anche sommati, hanno un'influenza sull'Ateneo spesso minore di quella che si vorrebbe (ricordiamo che in Senato Accademico, ad esempio, abbiamo solo 3 rappresentanti su 22 membri, nonostante noi studenti si sia l'85% della popolazione cafoscarina).
Questo cosa significa? Che senza aiuto esterno, i vari rappresentanti non sono sufficienti a portare avanti tutte le cause con l'efficienza che meriterebbero.
Per fortuna, vi sono anche altre forme di vita studentesche che agiscono in modo più o meno indipendente dalla struttura dell'Ateneo, e permettono di coinvolgere un maggior numero di studenti in attività più ricreative, nonché di organizzare pressioni "dal basso" per aumentare il potere negoziale dei rappresentanti studenteschi su questo o quel determinato tema.
La società civile studentesca è formata da associazioni, gruppi e collettivi, ciascuna con la propria identità, le proprie attività e i propri obiettivi.
Eccone di seguito alcune:
1) Politiche-sociali
- LiSC (collettivo politico che organizza eventi di ritrovo e di protesta su temi di attualità, dalle grandi navi alla guerra in ucraina passando per la protesta studentesca)
- UDU (associazione politica di supporto alla lista studentesca UDU, organizza ritrovi, cineforum e altre iniziative sui temi culturali, ambientali e artistici)
2) Ambientali
- Ca'Foscari for SDGS (associazione interdisciplinare che promuove la conoscenza e l'iniziativa riguardo all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, con un focus particolare sul tema ambientale)
- UniCleanUp (associazione di volontariato che organizza mensilmente raccolte di rifiuti nel territorio locale)
- FridaysForFuture (gruppo ecologista che organizza manifestazioni e flashmob sul tema ambientale, nonché ritrovi in locali come il Morion a Venezia, il Pandora a Mestre e il Rivolta a Marghera)
- ExtinctionRebellion (gruppo ecologista dedito alla divulgazione del tema della crisi climatica, della nonviolenza e della mobilitazione, diventato famoso nel campus scientifico per alcuni flashmobs a base di dinosauri, sangue finto e striscionate in cima ai palazzi)
Nota: le associazioni che seguono sono meno forse basate sul cambiamento dell'Ateneo, ma contribuiscono a creare una comunità universitaria che comunque torna sempre utile quando si vogliono portare avanti delle iniziative... o trovare delle occasioni in cui conoscere altre persone.
3) Sportive
- Voga (associazione sportiva che promuove corsi di voga, canottaggio, dragonboat, kayak e altri nella zona veneziana)
- CUS (associazione sportiva che propone aggregazione universitaria attraverso varie offerte di gioco e il supporto allo sport amatoriale e agonistico)
- Gruppo scacchistico (associazione scacchistica che organizza corsi, partite e campionati di scacchi in giro per l'Ateneo)
4) Culturali
- AIESEC (grande associazione internazionale nata nel 1948 che offre stages, volontariato locale e internazionale ed esperienze all'estero)
- ESN (grande associazione internazionale che supporta l'Erasmus creando occasioni di socializzazione per i partecipanti)
- Femminismi contemporanei (associazione transfemminista che organizza eventi culturali per promuovere il dibattito sull'emancipazione di donne e non-binari, in un'ottica intersezionalista)
- Invenicement e MARKETERs (club universitari dedicati rispettivamente ai temi della finanza e del "bisnes", e del marketing e del management, e che organizzano conferenze su tali temi)
- Rosmini (associazione artistica che promuove eventi a tema cultura o scienza, utilizzando tecniche appunto provenienti dal mondo dell'arte)
- Storie di questo mondo (associazione umanistica che favorisce l'incontro tra esperti, associazioni e studenti, specialmente su temi come migrazioni e accoglienza)
- NUR (associazione culturale dedicata alla divulgazione della complessa situazione israelo-palestinese, tramite conferenze e ritrovi settimanali per leggere e guardare documentari sul tema)
- Venice Diplomatic Society (associazione socioculturale che offre eventi e formazioni sul tema delle relazioni internazionali, simulando ad esempio il funzionamento delle istituzioni europee)
- VECHIS (associazione italo-cinese che propone una serie di ritrovi, eventi e viaggi per studenti italiani e cinesi, nell'ottica di uno scambio culturale)
- Gesshin (associazione italo-giapponese che organizza eventi di approfondimento della cultura giapponese)
- JEVE (associazione che organizza corsi ed eventi finalizzati ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro imprenditoriale)
- Culturit (associazione economico-sociale che offre consulenze ad enti e istituzioni culturali su temi come tradizione-innovazione, tecnologia, cultura, etica)
- Ca'Foscari Alumni (associazione post-universitaria che propone agli ex studenti viaggi, ritrovi e iniziative per promuovere una comunità cafoscarina durevole negli anni)
Questa è solo la punta dell'iceberg della comunità studentesca organizzata: se per caso conosci altre realtà non esitare a segnalarle.
Si conclude qui la guida alla politica studentesca cafoscarina, l'augurio è che sia stata utile a molti per togliersi dei dubbi e approfondire come possiamo cambiare insieme la nostra Università e non solo.
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La politica studentesca cafoscarina (Parte 3 di 4)
Siamo alla terza tappa della nostra guida alla politica studentesca cafoscarina, cioè l'insieme di ruoli che gli studenti possono ricoprire dentro l'Ateneo per spingere lo stesso ai cambiamenti di cui abbiamo bisogno.
Riassunto delle puntate precedenti:
La politica studentesca è formata da più componenti, tra cui:
- i Rappresentanti degli Studenti (gli studenti "politici", eletti democraticamente dai colleghi);
- i rappresentanti studenteschi in Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, i rappresentanti studenteschi nel CUG e nella Commissione Etica, e i rappresentanti cafoscarini al CNSU e al CO.RE.CO. (come al punto prima, ma più in alto nella struttura!)
- la componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ (quelli dei feedback all'Università a livello più tecnico e diretto, es. le critiche ai prof);
- la società civile studentesca, composta da gruppi, associazioni, collettivi studenteschi (formazioni studentesche più o meno istituzionalizzate, che vanno dall'organizzazione di corsi ed eventi alla protesta studentesca).
PARTE 3: la componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ
Ci sono tante cose che i rappresentanti di cui abbiamo parlato nelle scorse due puntate possono cambiare nell'Ateneo, ma alcuni problemi in verità sono risolvibili senza passare per l'ARS, il Senato o il CdA: problemi come gli esami che si sovrappongono, i prof che non spiegano bene, le aule studio che mancano, possono essere evidenziati direttamente dagli studenti della CPDS (Commissione Paritetica Docenti-Studenti).
La CPDS è un organo composto da alcuni professori e studenti, che raccolgono le criticità segnalate dai rispettivi colleghi e fanno un rapporto che periodicamente viene posto all'attenzione del Consiglio di Dipartimento, che deve obbligatoriamente tentare di risolvere ogni problema segnalato.
In questo compito, la CPDS ha un peso molto maggiore dell'intervento dei singoli Rappresentanti degli Studenti durante il Consiglio di Dipartimento: generalmente però i due ruoli agiscono di concerto per aumentare l'efficacia della richiesta.
La CPDS raccoglie uno studente e un professore per ciascuno corso di laurea, sia triennale che magistrale; questi non vengono eletti, ma possono candidarsi per essere poi selezionati e nominati dagli uffici.
Non per forza devono essere già rappresentanti studenteschi; anzi, generalmente si preferisce dare spazio agli studenti senza altri ruoli nella politica cafoscarina.
A differenza di praticamente ogni altro ruolo studentesco, i rappresentanti degli studenti nel gruppo AQ (Assicurazione Qualità) restano in carica non due ma tre anni, e fanno parte della struttura AQ complessiva, che tra le altre cose effettua una scheda di monitoraggio per ogni corso di studio alla fine di ogni anno.
Il ruolo è quindi simile a quello della CPDS, ma l'impegno richiesto è meno assiduo ed è mirato a delle valutazioni a lungo termine.
Le modalità di nomina sono simili a quelle degli studenti in CPDS.
La prossima puntata esplorerà il mondo della politica studentesca extra-istituzionale: associazioni e gruppi di studenti che agiscono al di fuori della struttura cafoscarina per spronare e facilitare i cambiamenti di cui il nostro Ateneo può aver bisogno.
Mentre aspetti l'ultimo pezzo della serie, ti consiglio di...
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La politica studentesca cafoscarina (Parte 2 di 4)
Prosegue la nostra guida su come funziona e come è strutturata la componente studentesca della politica ca'foscarina, per aiutare chiunque voglia mettersi in gioco o almeno trovare chi può risolvere un problema.
Riassunto delle puntate precedenti:
La politica studentesca è formata da più componenti, tra cui:
- i Rappresentanti degli Studenti (gli studenti "politici", eletti democraticamente dai colleghi);
- i rappresentanti studenteschi in Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, i rappresentanti studenteschi nel CUG e nella Commissione Etica, e i rappresentanti cafoscarini al CNSU e al CO.RE.CO. (come al punto prima, ma più in alto nella struttura!)
- la componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ (quelli dei feedback all'Università a livello più tecnico e diretto, es. le critiche ai prof);
- la società civile studentesca, composta da gruppi, associazioni, collettivi studenteschi (formazioni studentesche più o meno istituzionalizzate, che vanno dall'organizzazione di corsi ed eventi alla protesta studentesca).
PARTE 2: i rappresentanti studenteschi in Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, i rappresentanti studenteschi nel CUG e nella Commissione Etica, e i rappresentanti cafoscarini al CNSU e al CO.RE.CO.
Quando si eleggono i Rappresentanti degli Studenti (generalmente di maggio, ogni 2 anni), si può partecipare anche alla votazione delle rappresentanze studentesche in Senato Accademico e in Consiglio di Amministrazione.
Questi due sono i massimi organi decisionali della nostra Università, paragonabili rispettivamente al Parlamento e al Governo.
In essi, gli studenti (che costituiscono l'85% abbondante della comunità cafoscarina) hanno purtroppo solo circa il 15% dei posti e quindi del peso decisionale, ma possono comunque presentare le proprie proposte, critiche e osservazioni per influenzare le decisioni degli altri membri (generalmente docenti o tecnici).
Vi sono poi numerose altre posizioni che gli studenti hanno a disposizione per favorire dei cambiamenti all'interno dell'Ateneo:
- rappresentante studentesco nel CUG (Comitato Unico di Garanzia): partecipa alle attività del "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni": un organo formato da docenti, lavoratori e rappresentanze sindacali che ha il comito di avviare attività di ogni tipo per contrastare eventuali discriminazioni di genere e orientamento sessuale.
Il rappresentante studentesco è nominato tra i componenti dell'ARS (vedi articolo precedente), compresi i rappresentanti studenteschi in Senato o CdA.
- rappresentante studentesco nella Commissione Etica: partecipa all'organo consultivo per eccellenza dell'Ateneo, che dà pareri e proposte ad ogni livello per cercare di mantenere l'Università in linea con i propri principi e valori (es. l'Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile). Anche questo è formato in prevalenza da professori ed esperti.
Il rappresentante studentesco è nominato tra i componenti dell'ARS (vedi articolo precedente), compresi i rappresentanti studenteschi in Senato o CdA.
- rappresentante studentesco cafoscarino al Co.Re.Co.: partecipa al Comitato Regionale di Coordinamento, un organo che riunisce membri delle Università di Padova, Verona e Venezia (IUAV compresa) con l'obiettivo sia di evitare troppa concorrenza tra corsi di studio, sia di organizzare progetti e norme comuni tra gli Atenei della zona veneta.
Per gli studenti nostrani è sempre un'occasione per tentare di proporre a Ca'Foscari di imitare alcune iniziative, ad esempio, dell'Università di Padova (assolutamente nessun riferimento alle videoregistrazioni!), e viceversa anche di provare ad "esportare" alcune altre idee (es. la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica).
Il rappresentante studentesco è nominato tra i componenti dell'ARS (vedi articolo precedente), compresi i rappresentanti studenteschi in Senato o CdA.
- rappresentante cafoscarino al CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari): il massimo organo di rappresentanza nazionale per gli studenti universitari, una sorta di Assemblea dei Rappresentanti composta da uno studente per ogni Ateneo Italiano (più un dottorando e uno specializzando) e che si interfaccia direttamente con il Ministero dell'Università e della Ricerca: misure come l'introduzione della No Tax Area fino a 22.000 punti Isee o la proroga dell'anno accademico sono un esempio di quanto possa incidere quest'organo sul piano nazionale.
Il rappresentante studentesco è eletto dagli studenti, al pari dei componenti dell'ARS (vedi articolo precedente) e i rappresentanti studenteschi in Senato e CdA.
NOTA: Il nostro rappresentante cafoscarino al CNSU sarà eletto quest'anno votando in forma cartacea il 17, 18 e 19 maggio.
Invece a maggio 2023 ci sarà l'elezione per componenti dell'ARS (vedi articolo precedente) e i rappresentanti studenteschi in Senato e CdA.
La prossima puntata parlerà della componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ: ruoli meno politici ma non meno importanti, perché vanno direttamente ad affrontare eventuali problemi riguardo professori, spazi, orari, mense etc.
Nel frattempo, se ti interessa, dai pure un'occhiata...
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La politica studentesca cafoscarina (Parte 1 di 4)
Ok, lo sappiamo tutti: il nostro Ateneo funziona ma ha un sacco di problemi. Differenziata, aule studio, spazi all'aperto, comunicazione, professori $1r0nz!: ma quali sono gli strumenti a disposizione per cambiare le cose a nostro favore? E perché proprio i nostri rappresentanti e la nostra partecipazione?
La struttura di Ca'Foscari, quella che prende le decisioni e organizza tutto, spesso fa degli errori; ma invece di stare a borbottare e aspettare la laurea per filarcela via, possiamo prendere in mano la situazione e usare la politica studentesca per raddrizzare i torti, in modo da procacciare un'Ateneo migliore a noi e ai nostri successori.
La politica studentesca è formata da più componenti, tra cui:
- i Rappresentanti degli Studenti (gli studenti "politici", eletti democraticamente dai colleghi);
- i Senatori Studenteschi, i rappresentanti studenteschi nel CUG, nel CdA e nella Commissione Etica, e il rappresentante cafoscarino al CNSU (come al punto prima, ma più in alto nella struttura!)
- la componente studentesca della CPDS e i gruppi AQ (quelli dei feedback all'Università a livello più tecnico e diretto, es. le critiche ai prof);
- la società civile studentesca, composta da gruppi, associazioni, collettivi studenteschi (formazioni studentesche più o meno istituzionalizzate, che vanno dall'organizzazione di corsi ed eventi alla protesta studentesca).
PARTE 1: i Rappresentanti degli Studenti
I Rappresentanti degli Studenti sono mediamente tre per dipartimento, quindi circa 24 in tutto l'Ateneo. Vengono eletti ogni due anni dagli studenti stessi, tramite un'elezione generale che vede normalmente contrapporsi diverse liste di candidati nei vari dipartimenti.
Le liste principali sono UDU Venezia (Unione degli Universitari, sindacato studentesco nazionale collegato alla CGIL), Ca'Foscari Now (indipendente) e Lista Campus Scientifico (i cui membri sono visibili alla sezione Contatti di questo sito).
Lista Campus Scientifico, per ovvi motivi, si presenta solo nei dipartimenti di Via Torino (DAIS e DSMN) senza trovare concorrenza; UDU, Ca'Foscari Now e le altre liste minori si contendono il resto dell'Ateneo.
Finite le elezioni, le liste finiscono di di gettarsi fango addosso e iniziano a lavorare insieme, formando l'Assemblea dei Rappresentanti degli Studenti (ARS): un organo politico consultivo all'interno dell'Università, che porta alle orecchie della struttura cafoscarina le richieste degli studenti. L'Assemblea inoltre elegge internamente un Presidente (o, nel caso attuale, una Presidentessa) che ha un collegamento diretto con il Senato Accademico e i prorettori (detti anche vice-rettori, i bracci destri della Rettrice).
Analogo strumento c'è per i dottorandi e si chiama Consulta dei Dottorandi, che si coordina con l'associazione nazionale dei Dottorandi.
L'ARS, oltre a chattare quotidianamente su Telegram, si riunisce mensilmente per deliberare delle richieste che vengono poi portate in Senato Accademico dai Senatori Studenteschi.
Inoltre, in casi particolari, può prendere una posizione politica e organizzare mobilitazioni riguardo l'attualità (vedi la manifestazione per la pace di questo Marzo) e lo stesso Ateneo (vedi la protesta di inizio Aprile per la questione del cambio di calendario).
Inoltre, ogni rappresentante studentesco che si rispetti:
- ascolta e cerca di aiutare ogni studente che rappresenta (e non solo chi lo ha votato);
- si coordina con gli studenti degli altri organi (es. CPDS) per mantenere sempre le antenne alzate e segnalare tempestivamente i problemi in ARS quando possono essere risolti dalla politica cafoscarina;
- partecipa ai Consigli di Dipartimento, cioè le assemblee dipartimentali mensili (cui partecipano rappresentanti degli studenti e dei dottorandi, professori e tecnici), per favorire le scelte a livello dipartimentale che tutelano gli studenti e ostacolare quelle che possono metterli in difficoltà.
Alla fine del proprio mandato, ogni rappresentante riceve 3 CFU come "rimborso" del tempo e delle energie passati a contribuire all'ARS e a svolgere tutti i ruoli di cui sopra.
La prossima puntata parlerà dei Senatori Studenteschi, i rappresentanti studenteschi nel CUG, nel CdA e nella Commissione Etica, e il rappresentante cafoscarino al CNSU: figure più solitarie ma non meno importanti.
Nel frattempo, se ti interessa, dai pure un'occhiata...
#GUIDALCAMPUS:
E tu, in che associazione cafoscarina ti vedi?
Esattamente come un'ecosistema in salute, la nostra università pullula di esseri complessi comunemente definiti "associazioni" e formati da studenti che hanno qualcosa in comune (o semplicemente voglia di conoscere gente con gli stessi interessi, o magari il desiderio di salvare il mondo dalla catastrofe climatica e/o dal mostro che si cela nella serretta quadrata dietro lo Zeta-C).
Ognuna di queste Associazioni studentesche di occupa infatti di tematiche e ambiti molto vari, dalla sensibilizzazione verso problemi ambientali alla promozione della cultura, fino al volontariato.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti... pronti ad un tour?
#GUIDALCAMPUS:
Materiale di supporto per alcune categorie
Lo sapevi che per determinate categorie di studenti c’è la possibilità di usufruire di materiale didattico come videolezioni o brevi video nonché di usufruire di servizi di tutorato?
Il servizio è disponibile online e l'accesso al materiale dedicato è automatico o su richiesta, a seconda della categoria di appartenenza.
Puoi scoprire le varie categorie consultando...
#GUIDALCAMPUS:
Il Famigerato Tirocinio
Dopo tante energie sprecate, notti insonni e crisi esistenziali, sei riuscito a sostenere tutti gli esami…
Ed ora è arrivato il suo momento, il tirocinio, quello tanto atteso.
Ma… c’è un problema. Non sai neanche da dove cominciare.
Ecco dunque un breve riassunto degli step essenziali da seguire!
#GUIDALCAMPUS:
"E mo' dove mangio?"
Tante sono le domande esistenziali che assillano l’uomo fin dai tempi più remoti…
...ma l’universitario medio del Campus Scientifico si porrà sempre e solo una domanda.
DOVE MANGIO?
#GUIDALCAMPUS:
Dove comprare e vendere i libri universitari
Normalmente, per comprare o vendere i libri di testo universitari, si fa un giro su internet o (meglio) si chiede nei gruppi whatsapp degli anni precedenti o successivi al tuo, ma...
...da oggi, c'è pure una terza opzione: il mercatino online dei libri!
E' reso possibile da uno di noi rappresentanti, Emilio Dalla Torre, che ha preparato questa fantastica app gratuita, intuitiva ed open source!
#GUIDALCAMPUS:
Come si prenota un'aula per studiare?
Meglio un luogo pacifico, calmo e silenzioso come la BAS...
...o un luogo chiassoso dove finirete sicuramente per giocare a carte con i vostri colleghi?
#GUIDALCAMPUS:
Piano di studi,
mistero svelato!
Quante volte vi siete chiesti come si compila quel dannato piano di studi?
Quanto sonno avete perso nel tormentarvi perché non eravate sicuri di averlo compilato bene?